"... l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il « diritto » cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la « casa comune » dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni. ..."
Dalla lettera enciclica di San Giovanni Paolo II Evangelium Vitae - 25 Marzo 1995 -
Petizione per il diritto a una famiglia naturale
CitizenGo è una associazione di diritto spagnolo che propone alla nostra attenzione una petizione rivolta al Presidente del Tribunale dei Minori di Bologna circa il diritto di una bimba di tre anni ad essere affidata ad una famiglia naturale (quella considerata nella Costituzione Italiana), anziché ad una coppia omosessuale (decisione assunta dal Tribunale, secondo l'autore dell'appello). Nel testo di presentazione si fa riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo che prevede il dovere dei poteri pubblici di aver cura dei fanciulli, indicando il diritto del bambino in tenera età a non essere separato dalla madre.