"... l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il « diritto » cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la « casa comune » dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni. ..."

Dalla lettera enciclica di San Giovanni Paolo II Evangelium Vitae  - 25 Marzo 1995 -

Il Piano Nazionale per la Famiglia

Il 7 giugno 2012 il governo Monti ha approvato il Piano Nazionale per la Famiglia. Il documento relativo è stato messo in linea il 25 giugno dall'Osservatorio nazionale sulla famiglia. Qui il collegamento al documento in formato pdf:

Piano nazionale per la famiglia

le azioni previste nel documento governativo saranno adottate e realizzate all'interno dei piani regionali e locali per la famiglia secondo le risorse disponibili, mentre Regioni e Autonomie Locali si impegnano ad individuare obiettivi comuni da portare avanti nelle azioni previste nel documento stesso che dedica la parte 6 alla definizione di tutti gli interventi prevedibili, in primo luogo la revisione dell'ISEE.


Nuovo Modello di Sviluppo

Centro di Sviluppo e Ricerca x La Crescita Felice
by Roberto Roggero e Giulio Pirovano

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