"... l'originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte — sia pure maggioritaria — della popolazione. È l'esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato: il « diritto » cessa di essere tale, perché non è più solidamente fondato sull'inviolabile dignità della persona, ma viene assoggettato alla volontà del più forte. In questo modo la democrazia, ad onta delle sue regole, cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo. Lo Stato non è più la « casa comune » dove tutti possono vivere secondo principi di uguaglianza sostanziale, ma si trasforma in Stato tiranno, che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi, dal bambino non ancora nato al vecchio, in nome di una utilità pubblica che non è altro, in realtà, che l'interesse di alcuni. ..."
Dalla lettera enciclica di San Giovanni Paolo II Evangelium Vitae - 25 Marzo 1995 -
SOLIDARIETÀ al Convegno nazionale dei CAV
Il presidente di SOLIDARIETÀ, Piero Pirovano, intervenendo al convegno nazionale dei Centri di aiuto alla vita (Montecatini 20-23 novembre 2009), ha espresso la speranza che il 22 maggio 2010 possa essere ricordato come il primo Life Day italiano. Pirovano ha altresì auspicato che la manifestazione possa vedere la partecipazione di rappresentanze dei movimenti pro Life europei, così come è già avvenuto per analoghe manifestazioni a Madrid e a Parigi. La manifestazione si dovrebbe svolgere a Roma.